In questo settore si studia il funzionamento della mente e le sue modificazioni nel corso della vita. L’invecchiamento, le malattie neurodegenerative (come la demenza) e i disturbi dell’umore (come la depressione) possono influire in modo significativo su diverse funzioni cognitive: attenzione, memoria, linguaggio, ragionamento, orientamento e funzioni esecutive.
Studio Invece.Ab
Un progetto centrale della nostra attività di ricerca è lo Studio Invece.Ab (Invecchiamento Cerebrale Abbiategrasso), che ha coinvolto 1.321 cittadini/e abbiatensi, nati tra il 1935 e il 1939. I partecipanti sono stati seguiti nel tempo attraverso diverse fasi di raccolta dati (2010, 2012, 2014, 2018, 2022).
L’obiettivo è di valutare le funzioni cognitive e analizzare come queste siano in relazione a diversi fattori biologici, medici, psicologici e sociali. I risultati ottenuti hanno dato vita a numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, contribuendo significativamente alla letteratura sul tema dell’invecchiamento e del declino cognitivo.
Servizi attivi sul territorio
Oltre alla ricerca, ci impegniamo a trasferire conoscenze in servizi concreti per la popolazione, favorendo prevenzione, supporto e inclusione sociale. Tra i principali servizi attivi e accessibili alla cittadinanza:
- CeVaC – Centro di Valutazione delle Funzioni Cognitive: un servizio dedicato allo screening e alla valutazione dello stato di salute cognitiva, utile per identificare precocemente eventuali difficoltà cognitive, supportare il processo diagnostico e orientare eventuali percorsi di cura o sostegno.
- Pronto Alzheimer: un punto di ascolto per persone che si prendono cura e assistono una persona con demenza (come familiari e assistenti domiciliari) con l’obiettivo di offrire supporto, informazioni e accompagnamento nei percorsi assistenziali.
- Dementia Friendly Community Abbiategrasso: una comunità che promuove l’inclusione delle persone con demenza attraverso attività di sensibilizzazione, eventi sociali e il coinvolgimento attivo di cittadini, familiari e istituzioni, per abbattere lo stigma e favorire la partecipazione alla vita comunitaria.