Studio multidimensionale delle determinanti bio-psico-sociali della resilienza nei grandi anziani

Questo studio osservazionale si propone di valutare una coorte di anziani omogenei per fascia di età e di residenza, mirando con particolare attenzione all’indagine dei fattori che favoriscono un migliore adattamento al processo di invecchiamento.

Nel 2009 la Fondazione Golgi Cenci ha avviato lo studio longitudinale di popolazione InveCe.Ab (Invecchiamento Cerebrale Abbiategrasso), reclutatando 1321 anziani di età compresa tra i 70 e i 74 anni residenti ad Abbiategrasso, nati tra il 1935 ed il 1939, che sono stati indagati 4 volte, negli anni 2010, 2012, 2014 e 2018; nel 2020, durante il confinamento da pandemia, è stata effettuata una inchiesta telefonica volta ad esplorare come gli anziani stessero vivendo il periodo di quarantena. Nel 2022 e compatibilmente con l’andamento della pandemia, si prevede di effettuare un ulteriore follow-up multidimensionale, su un bacino di oltre 600 potenziali candidati, previo consenso informato.

Obiettivo generale dello studio è individuare i fattori bio-psico-sociali che favoriscono una migliore resilienza nei grandi anziani, e come questa si possa tradurre in esiti favorevoli dal punto di vista di salute fisica, cognitiva e mentale nel corso dell’invecchiamento. Puntare ai “fattori di protezione” rispetto ad un buon invecchiamento, sia per quanto riguarda la salute fisica e cognitiva, più ampiamente studiata nella popolazione anziana, che per quanto riguarda la salute mentale, potrà fornire informazioni aggiuntive e complementari all’approccio di “riduzione del rischio” generalmente applicato negli studi osservazionali e di intervento per prevenire l’insorgenza di demenza nella popolazione anziana.

Lo scopo primario dello studio consiste nella ricerca, attraverso un approccio multi-dimensionale, dei fattori determinanti un invecchiamento resiliente presso una popolazione di ultra 80enni. Mentre lo scopo secondario consiste nella investigazione longitudinale retrospettiva, sull’intera coorte InveCe.Ab, dell’effetto dei fattori che promuovono la resilienza nell’invecchiamento, sulla salute cognitiva, mentale e fisica, controllando per la esposizione cumulativa, durante il periodo di osservazione, agli elementi stressanti.

Lo studio si articola in:

  • prelievo ematico, cui seguono esami di laboratorio e conservazione di parte del materiale biologico
  • questionario “sociale” sulle abitudini di vita, arricchito da questionario sulle condizioni socio-economiche nell’infanzia, e da un questionario sul COVID-19 come elemento stressante
  • semplici misure antropometriche e funzionali
  • visita medica, con particolare attenzione alla semeiotica neurologica
  • valutazione neuropsicologica con una ampia batteria di test validati, arricchita di strumenti mirati ad esplorare fattori predisponenti [quali la resilienza psicologica, lo stile di attaccamento, (la personalità era già stata definita nel 2018)] ed esiti bio-psico-sociali [in particolare, la qualità di vita e la salute mentale].

La conclusione della raccolta dei dati è prevista entro l’autunno 2022; l’indagine verrà eseguita per quanto più possibile presso i locali della Fondazione Golgi Cenci, ed in alternativa al domicilio.

È prevista una opportuna disseminazione dei risultati, sia in ambito scientifico che divulgativo.

Le spese del progetto saranno condivise paritariamente tra fondi a disposizione della Fondazione Golgi Cenci ed un supporto garantito dalla Fondazione Serpero.